A 36 giorni dall'inizio della battaglia per Zabadani un semplice sguardo alla mappa della zona chiarisce quanto ormai il totale collasso della 'sacca' in cui sono rimasti intrappolati gli ultimi irriducibili takfiri sia questione di ore, specie mettendo in sequenza l'ultima cartina con quelle delle settimane precedenti che rendono possibile apprezzare i progressi fatti di giorno in giorno dalla 4a Divisione Meccanizzata siriana e dai combattenti di Hezbollah.
Nelle ultime ore dozzine di terroristi sono stati eliminati nella zona di Misraf al-Tajari e le forze governative si sono spinte ancora più in profondità in direzione della rotatoria di Mahata e verso il centro cittadino.
Una volta ripulita definitivamente Zabadani bisognerà recuperare fiato e freschezza, assorbire rinforzi, ricostituire le scorte logistiche e iniziare l'assedio di Madaya, già isolata, ma ancora non sosttoposta allo stesso trattamento che sta per avere il suo culmine a Zabadani. Particolare importante, nessun terrorista takfiro é riuscito a ritirarsi da Zabadani a Madaya, cosa che purtroppo invece era successa durante le liberazioni di altri centri sul confine libanese come Qusayr o Yabroud.
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