Continuano le missioni di bombardamento dei jet di Bagdad che stanno disarticolando e distruggendo uomini e strutture del 'Daash' nell'Ovest e nel Nord del paese mesopotamico. Questa volta i cacciabombardieri sono entrati in azione a 180 Km a NO di Bagdad, nella Provincia di Anbar, eliminando diciassette takfiri che stavano cercando di sottrarsi ai rastrellamenti delle forze di terra irakene.
La notizia é stata riferita dal canale satellitare in lingua araba Al-Sumariya.
Purtroppo da Shirqat, cittadina a 300 Km a Nord di Bagdad, tuttora sotto il giogo del cosiddetto 'califfato' viene la notizia che dieci giovani, che avevano teso un agguato a un capo dell'ISIS uccidendolo e poi issando la bandiera nazionale irakena su un'antenna della zona sono stati catturati e messi a morte.
Questi giovani patrioti dimostrano come tutto l'ISIS sia una lercia creatura delle corrotte monarchie petrolifere wahabite e che non ha nessuna base e nessun sostegno nella popolazione irakena.
I vigliacchi muoiono 1000 volte, i coraggiosi una volta sola.
RispondiEliminaOnore a questi giovani patrioti, onore alla loro amata bandiera.
è una conferma, se ce ne fosse bisogno, che il cosiddetto " Califfato" non è basato sulla democrazia, ma sulla dittatura militare.
EliminaPurtroppo moltissimi giovani sono andati ad aiutare questa feccia, seguendo i pifferai della propaganda, ed ora che le cose non vanno più bene, come possono tornare indietro?
sei un cristiano migliore di me, cercherò di imitarti...
EliminaI vigliacchi muoiono 1000 volte, i coraggiosi una volta sola.
RispondiEliminaOnore a questi giovani patrioti, onore alla loro amata bandiera.