Esasperata dalla violenza della canaglia curda, servile e subserviente verso gli Americani, la cittadinanza siriana della Provincia inizia ad auto-organizzarsi (come abbiamo già visto) per una campagna di Resistenza e anche chi non può prendere le armi fa il possibile per significare il proprio scontento, anche con manifestazioni simboliche.
#Syria #Raqqa From Western Raqqa to Eastern Raqqa. Syrian Civilians Protested today in Support of the Syrian Government & Syrian Armed Forces#الرقة ar-Raqqah - #Reqa - Raqa - Rakka - Al-Raqqah pic.twitter.com/D7HhWKt2k5— Ivan Sidorenko (@IvanSidorenko1) April 16, 2018
Vi presentiamo il video di una marcia di cittadini avvenuta nella Provincia di Raqqa dove centinaia e centinaia di cittadini si sono uniti per dimostrare il loro rifiuto della situazione corrente e augurarsi quanto prima un ritorno sotto la legittima autorità del Governo centrale.
Secondo noi è un momento seminale, visto che non fa che cementare la nostra profonda convinzione (basata, come si vede, su solidi fatti) che qualunque presenza straniera in Siria sia meramente temporanea e transitoria, così come quella dei loro burattini curdi.
Anche Dumayr, a nord-est di Damasco, verrà presto liberata dai cannibali tagliateste al servizio di sion, un migliaio di jaysh al-islam hanno accettato di prendere i mitici bus verdi, così intorno a Damasco per un raggio di parecchi Km si tornerà a respirare.
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