lunedì 16 aprile 2018

Venti "falconi" dell'Aviazione Siriana eran pronti a decollare per abbattere qualche aereo imperialista! Ma Putin ha convinto Assad a negare loro l'OK!

Erano circa una ventina i piloti della SyAAF che avevano manifestato la loro intenzione di decollare in caso di confermato attacco anglo-franco-americano per cercare di far pagare il prezzo massimo all'arroganza imperialista.



Gli ufficiali, tutti piloti di MiG-29 (il migliore intercettore dell'arsenale aereo siriano) erano ben consci del pericolo a cui si sarebbero esposti ma erano più che disposti a mettere le proprie vite sul piatto per rendere chiaro ed evidente che la Repubblica Araba Siriana non si può impunemente aggredire.

Sappiamo da fonte sicura che il Presidente Assad stava per concedere loro l'autorizzazione, prima di venire convinto altrimenti da una conversazione telefonica con Vladimir Putin.

Il Presidente russo avrebbe persuaso il collega siriano a non rischiare i propri piloti più esperti e i suoi aerei più sofisticati, assicurando piena cooperazione dei radar e delle stazioni di guerra elettronica terrestre e navale delle forze armate russe schierate sul territorio siriano, nei suoi cieli (con gli aerei AWACS A-50) e nelle acque del Mediterraneo Orientale).

Tale apporto, abbiamo visto, si é tradotto nella neutralizzazione (per intercettazione o deviazione) di un'enorme percentuale dei circa cento vettori (missili cruise e bombe guidate) lanciati dalle navi e dagli aerei imperialisti.

3 commenti:

  1. Adesso probabilmente alla Siria arrivano gli S300 russi

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  2. Potreste darci informazioni sull'attacco alla base iraniana rivendicato da Israele? Grazie

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  3. Sarà per la prossima volta ....

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