Il quotidiano libanese "Al-Akhbar" ha rivelato in un articolo pubblicato nella giornata di ieri che molti terroristi fuggiti recentemente dalla Siria a causa delle vittorie riportate contro di loro dalle forze armate e di sicurezza di Damasco, in un numero che potrebbe variare dalle diverse centinaia fino ad alcune migliaia sarebbero entrati nel Paese dei Cedri trovando rifugio nelle province settentrionali, egemonizzate dalla comunità sunnita e schierate principalmente con la coalizione 14 marzo, guidata dal mezzo saudita Saad Hariri, burattino di Riyadh, Washington e Tel Aviv.
Secondo i reporter di Al-Akhbar un ospedale ad Abu Samra presso Tripoli Siriaca sarebbe "totalmente pieno" di terroristi wahabiti profughi dalla Siria, costantemente circondato di uomini armati fedeli ad Hariri che non lasciano avvicinare nessuno e che si danno i turni per sorvegliarlo 24 ore su 24. Il numero dei terroristi ricoverati aumenta sempre, visto che non passa giorno senza che almeno quattro o cinque feriti arrivino aggiungendosi a quelli già ricoverati. Un giorno ne sarebbero arrivati addirittura venticinque.
Tra i ricoverati vi sarebbero due capi terroristi convenzionalmente chiamati Abu Ali e Abu Ahmad costoro si sarebbero macchiati di crimini orrendi in Siria: rapimenti, torture, omicidi di civili e quasi ogni atto di intimidazione, violenza e omicidio che sia possibile immaginare perdipiù vantandosene col personale ospedaliero e con gli altri degenti. L'articolo si conclude avvertendo che questo genere di "ospiti" una volta curati potrebbe decidere di fermarsi in Libano e provare a fare lì quello che non é riuscito a fare in Siria: destabilizzare il paese con la violenza e il terrore.
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