Tuttavia ciò non vuol dire che ai criminali qaedisti e takfiri manchino i modi per rendersi pericolosi: proprio il fatto che la popolazione civile li abbia sempre respinti e sdegnati li porta a vigliacche forme di rappresaglia, preparando autobombe e lanciandole contro quella cittadinanza che li rifiuta e che si dichiara fedele al legittimo Governo di Assad.
Nelle ultime ore a Idlib un'autobomba vigliaccamente collocata vicino a una moschea i cui custodi si erano sempre dichiarati fedeli al Governo di Damasco ha ucciso l'imam Samir al-Jabra, ma a volte l'imperizia e la stupidità dei wahabiti si ritorcono loro contro come a Ma’aret al-Numan dove un'autobomba é scoppiata in faccia agli stessi criminali che la approntavano, uccidendone almeno una dozzina.
Ad Al-Khalidia, invece, artificieri dell'Esercito hanno individuato e disinnescato un'autobomba collocata vicino alla moschea di Aiysha, altro luogo di culto che aveva respinto terroristi in cerca di rifugio nella loro fuga da Aleppo.
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La forma più indegna è rappresagliare contro la cittadinanza la quale ha il solo torto di considerare giusto il governo a cui crede e che esprime loro scelte sociali politiche e amministrative condivisibili. Auspico un intervento mirato ad eliminare i focolai criminali al più presto per evitare che ci siano ancora vittime tra la popolazione, ma ciò dovrebbe avvenire nel più breve tempo possibile!
RispondiEliminaLuciano.