Il Ministro degli Esteri Irakeno Hoshyar Zebari ha dichiarato che il suo Governo, nonostante ripetute e improvvise ispezioni su tutti i generi di velivolo che transitavano sulla rotta Iran-Siria attraversando lo spazio aereo di Bagdad, non é mai in nessuna occasione arrivato a trovare tracce di armi o munizioni mandati dalla Repubblica Islamica a Damasco, smentendo così uno dei caposaldi della propaganda imperialista e takfira che vorrebbe giustificare le proprie smanie interventiste in Siria accusando l'Iran di rifornire di armi il suo alleato arabo.
Zebari ha chiarito che i controlli sono scattati "a macchia di leopardo" su tutti i voli Iran-Siria da settembre 2012 in poi, e hanno riscontrato il trasporto solo di beni commerciali ammessi o, al massimo, di pacchetti di aiuto umanitario come cibo, medicinali e altre provviste.
Nell'ottobre 2012 le autorità irakene fecero atterrare con un pretesto un aereo iraniano che non doveva nemmeno fare scalo nel paese e controllarono pure quello, di nuovo senza riuscire a scoprire alcunché di vietato a bordo di esso.
Nell'aprile 2013, persino, arrivarono a controllare OGNI SINGOLO AEREO IN TRANSITO per ben TRE GIORNI consecutivi, di nuovo senza trovare alcun rifornimento di tipo bellico o militare.
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