Ci perdonino i nostri lettori il paragone "Hollywoodiano" ma, appena siamo stati raggiunti dalla notizia, l'immagine ci é balenata in mente con tale forza da rendere impossibile scrivere queste brevi righe senza riferirvela: nei cieli del Nord della Striscia di Gaza, dove si combatte l'impari battaglia tra le forze umane Palestinesi e l'impero dei droni assassini di Tel Aviv, i militanti delle Brigate Qassam sono riusciti, con l'ingegno, con l'astuzia e con le armi provviste dall'Asse della Resistenza, ad abbattere un velivolo sionista senza pilota, esattamente come i combattenti di John Connor contro gli Hunter-Killer di Skynet nella franchise cinematografica di "Terminator".
E' la seconda volta che un UAV sionista cade vittima della Resistenza (la prima volta, documentata, fu durante la Guerra degli Otto Giorni di quasi un anno fa); questo dimostra che i robot assassini volanti non sono affatto invincibili, proprio come le macchine dello Skynet, e che presto potremmo vederne cadere non solo su Gaza, ma in tanti altri scenari del Medio Oriente, dell'Africa, dell'Asia.
Persino le fonti militari sioniste hanno dovuto ammettere che il loro drone ha cessato di rispondere ai comandi cadendo nella Striscia, omettendo, per rabbia, di riconoscere l'abbattimento.
nessuna cosa umana e' indistruttibile ... i sionisti pensano di avere l'invincibilita' ma usano robot e tecnologia per compensare la loro vigliaccheria ... ma sul terreno quando si combatte le prendono di santa ragione ... ad armi pari sono vili e vigliacchi ... e soprattutto perdono il confronto ... abbattere queste armi da vigliacchi fa capire che anche nella tecnologia possono perdere ... BENE COSI
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