Questi brevi video appena pubblicati sulla piattaforma YouTube mostrano almeno un Mi-35 (versione da esportazione del Mi-24) dei reparti fedeli al Generale Haftar compiere un raid con lanciarazzi su posizioni delle milizie islamiste intorno a Bengasi. A diversi giorni dal "Pronunciamiento" dell'Ex-capo di SM di Gheddafi, sulla cui colorita biografia rimandiamo i lettori a questo nostro precedente articolo,
sembra che, al contrario di quanto successo in passato, questa volta vi sia un consenso e una determinazione dietro le sue azioni che potrebbero rivelarsi decisivi.
Reparti di aviazione ed elicotteristici rappresentano una sorta di "elite" nelle forze armate di un Paese in Via di Sviluppo, specie in uno il cui Esercito Regolare abbia passato i travagli di quello libico dal 2011 a oggi; che Haftar sia riuscito a mobilitarli a suo fianco e che essi riescano a operare con una certa regolarità (vedi anche il recente bombardamento con MiG-21 di pochi giorni orsono) dimostra che il suo non é precisamente un 'fuoco di paglia'.
I prossimi giorni ci diranno se le forze del Generale sapranno mantenere questo passo operativo e sottrarre via via terreno, consenso e posizioni alle milizie o se, al contrario, la Libia dovrà restare ancora in mano a gruppi islamisti a libro paga di Ankara e Doha.
Salve a tutti. Ho sentito alcune settimane fa su una pagina facebook pro gheddafi che il generale haftar riceve supporto dall'arabia saudita...conoscendo la situazione attuale in medio oriente sarebbe anche plausibile , tuttavia ho sentito che haftar ha dichiarato che non riceve armi da nessuno, né arabia saudita, né egitto o altri. Voi né sapete qualcosa di più?
RispondiEliminaUn certo grado di supporto saudita sarebbe credibile visto che i Sauditi odiano la Fratellanza Musulmana sostenuta da Qatar e Turchia; bisogna vedere se oltre al sostegno Haftar prende anche ordini da Riyadh o no...in ciò starebbe tutta la differenza se lui possa essere una speranza per la Libia oppure solo un altro burattino...
EliminaPer me si tratta di un uomo degli americulattoassassinpedofili, d'altra parte aveva già tradito il non irreprensibile Gheddafi (pace all'anima sua).
RispondiEliminaLa valanga di disperati che si riversa sulle coste italiane è responsabilità delle destabilizzazioni nel nord africa dal 2011, i politici italiani che hanno violato in ordine l'art.11 della costituzione ed un trattato internazionale di amicizia con la Libia sono da mettere al muro e da fucilare nella schiena per intelligenza con il nemico, disprezzo delle istituzioni e del popolo italiano e per codardia.
Gli Italiani non sono tutti vigliacchi che pugnalano alla schiena chi hanno rassicurato come amico salvo chi oggi rinverdisce i nefasti savoiardi e badogliani senza neanche la scusante di una guerra andata a male, quando gli Italiani per bene se ne renderanno conto tireranno le somme e presenteranno il conto dell'umiliante servitù imposta alla Patria e sarà un conto salato da pagare pronta cassa.
Che vergogna, mi dispiace dirlo ma erano meglio i tanto disprezzati Repubblichini, che sbagliando, hanno dato la vita alla Patria a Nettuno per contrastare i "democratici alleati", almeno avevano il cuore puro.
Ivan