Accogliamo la richiesta di alcuni nostri lettori che, udendo dei nuovi torbidi a Tripoli e dintorni, si sono domandati che personaggio sia dietro l'apparente "alzamiento" di alcune unità militari che hanno dichiarato 'sospeso' il Governo provvisorio, denunciato lo strapotere delle milizie islamiste e chiesto che i poteri vengano assunti dall'Assemblea Costituente. Questa fazione é guidata da Khalifa Belqasim Haftar, ex-Capo di SM dell'Esercito di Gheddafi, con un passato molto colorito.
Nel 1969, quand'era ancora ufficiale di truppa, aveva sostenuto il "coup de main" del Colonnello contro Re Idris, e poi aveva quietamente scalato la gerarchia delle forze armate di Tripoli fino ad arrivare a Capo di Stato Maggiore a metà anni '80. Purtroppo, per sue mancanze o per la natura troppo ambiziosa e mal definita della missione ricevuta, subì un catastrofico rovescio nella fase finale della Guerra Libico-Chadiana, dove venne duramente sconfitto a Maaten al-Sarra e finì persino prigioniero e incarcerato dai suoi nemici.
Visto che Gheddafi aveva imprudentemente negato la presenza di forze libiche in territorio chadiano nessun passo venne fatto per la sua liberazione e dopo anni di prigionia nell'Africa Nera nel 1990 venne liberato e portato negli USA, dove si stabilì in Virginia e apparentemente visito il QG della CIA più di una volta.
Nel caos dell'aggressione alla Libia del 2011 egli tornò in patria e nonostante i tentativi di accreditarsi come il nuovo leader militare del Governo provvisorio si ritrovò scavalcato da Abdul Fatah Younis e Omar el-Hariri (Younis è stato poi assassinato nell'estate del 2011).
Adesso, con l'aiuto del Colonnello Mukhtar Fernana, Haftar sta tentando una 'reprise' del suo fallito golpe annunciato a Febbraio 2014, ma questa volta sembra avere un certo seguito, visto che gli armati ai suoi comandi godono del sostegno di equipaggiamenti pesanti e di unità aeree, con queste ultime che avrebbero colpito installazioni delle milizie vicino a Bengasi mentre blindati e corazzati avrebbero aperto il fuoco a Tripoli contro il Parlamento.
Bisogna vedere se le forti milizie di Zintan e di Misurata (ferocemente rivali tra loro), si uniranno contro di lui o procederanno in ordine sparso col rischio di farsi sconfiggere separatamente.
100 volte meglio che la Libia se la prenda l'Algeria, piuttosto di un fantoccio degli americani. Federico
RispondiEliminaHai ragione, l'ovest agli Algerini e l'est agli Egiziani.
RispondiEliminaIvan
Libia, ambasciatore Algeria: pronti a intervenire
RispondiEliminaDegli algerini mi fido: gente a posto, che coltiva la propria sovranità ed evita qualsiasi contatto con l'entità sionista e gli americani. Federico