L'ufficio gerosolimitano della Società per il Sostegno ai Prigionieri Palestinesi ha riportato che nelle ultime quarantotto ore militari e paramilitari sionisti si sono letteralmente scatenati in un'orgia di violazioni, invasioni di case, pestaggi, saccheggi, violenze e soprattutto rapimenti, che hanno colpito 64 cittadini della Cisgiordania, molti di loro ex-prigionieri politici liberati grazie alla Resistenza.
Quasi tutti i Palestinesi rapiti sarebbero stati portati nel "lager" di Ramleh, struttura tristemente nota per le torture e gli abusi che vi compiono: una vera Via Tasso sionazista. Tra i rapiti menzioniamo Mohammed al-Hathaleen, Farid Zghayyar, Tarek Qawasmi, Luay al-Uweiwy, di Al-Khalil,
Mohammed Ekhlayyel, già liberato nel 2011, é stato rapito dai sionisti e portato in una base militare vicino Etzion; a Betlemme quattro ragazzi meno che diciotteni sono stati rapiti nelle loro stesse case: Haidar Hamamra, Mohammed Hamamra, Firas Hamamra e Bakr Shousha. A Jenin sono stati rapiti Usama Kamil e Ahmad Kamil.
Nessuna forza palestinese si é mobilitata per difendere questi legittimi abitanti della West Bank: ecco i risultati del "dialogo" e del 'riconoscimento di israele' che si vorrebbero imporre ad Hamas. Ma il vigliacco regime razzista di Tel Aviv capisce solo la forza armata.
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