Il Portavoce dei Majlis iraniani, Ali Larijani ha dichiarato che lo scopo principale della politica di Teheran verso l'Irak é quello di garantirne la sicurezza, l'unità e l'autonomia mentre i paesi occidentali, Usa in testa, lavorano per creare dissidio, divisione e per scippare il popolo irakeno della facoltà di governarsi autonomamente secondo i propri interessi.
"La crisi che attualmente sta travagliando il Nord del Paese é diretto risultato delle macchinazioni europee e americane e ne abbiamo numerose e solide prove". L'attuale avanzata dell'ISIL nei territori curdi costituisce una 'misura di ripiego' dopo che un primo 'blitz' in direzione di Bagdad é stato frustrato dalla prontezza degli aiuti russi e iraniani.
Adesso invece il tanto sbandierato "intervento" di Obama si é limitato a pochi raid inefficaci, coerente applicazione della dicotomia 'piromane-pompiere' della Casa Bianca, che ha bisogno di appiccare incendi per poi offrirsi di spegnerli con misure parziali e inefficaci che le permettono però di prolungare la propria presenza nei teatri politici e strategici che la interessano.
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