Almeno sei militari dell'Armee Libanaise sarebbero morti nel corso di intensi scontri a fuoco con estremisti takfiri nella città di Tripoli Siriaca, ma anche nelle cittadine di Mhamra e di Minye; le ostilità si sono scatenate dopo l'operazione antiterrorismo che ha portato alla cattura del veterano della destabilizzazione wahabita Ahmed Mikati.
Mikati avrebbe confessato di essere stato sul punto di scatenare una serie di attentati in tutto il Nord del Paese dei Cedri e specialmente nella zona intorno ad Arsal che dovevano segnalare il momento di entrare nel paese per gruppi terroristici presenti oltre la frontiera siriana.
Ma non solo, Mikati avrebbe anche rivelato che uomo-chiave di questo piano eversivo sarebbe stato, oltre lui stesso, il parlamentare dell'Alleanza filoisraeliana e filosaudita '14 Marzo', Khaled al-Daher. Al-Daher si era più volte schierato con gli estremisti sunniti, incitando alla violenza contro gli alawi e i libanesi filosiriani e minacciando di scatenare "Un'ammutinamento dei soldati sunniti dell'Esercito".
Attualmente l'Armee Libanaise avrebbe stretto d'assedio la sua residenza, intimandogli di consegnarsi.
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