Meno
di 24 ore dopo aver ucciso il portavoce del Fronte Al-Nusra in provincia
di Idlib, l'Esercito Siriano ha colpito una seconda volta
l'organizzazione takfira uccidendo nella stessa zona un altro dei suoi leader,
conosciuto con il nome di Abdullah Abu Halima, di nazionalità giordana.
Mentre l'aviazione siriana ha condotto attacchi continui contro
i terroristi del Fronte Al-Nusra, ci sono stati anche scontri a Bara,
sempre in provincia di Idlib, che hanno provocato molte vittime tra i terroristi.
Al-Nusra ha fallito, proprio ieri, un tentativo per entrare nel
capoluogo di provincia, Idlib. Il gruppo ha effettuato un attacco nella
periferia della città, compreso il punto di giunzione di Ram, sul lato Nordovest, mentre pesanti combattimenti si sono svolti nella campagna a Ovest della capitale.
L'esercito ha ricevuto rinforzi e i gruppi armati hanno dovuto ritirarsi di nuovo sotto pressione.
La situazione a Idleb beneficia della recente liberazione di Morek,
immersa nel verde di Hama, vicino al confine meridionale della provincia
di Idlib. Morek apre la porta, secondo gli esperti militari,
all'espulsione definitiva dei terroristi nelle province di Idlib e poi Aleppo. Il primo
controllo è di grande importanza perché consentirebbe all'esercito di
tagliare le vie di rifornimento ai gruppi armati che arriavano dalla
Turchia con il coinvolgimento attivo del governo di Erdogan.
L'esercito siriano ora ha 2 obiettivi dopo aver preso Morek: uno è Jan
Sheijum città, situata a circa 30 km a nord di Morek, e la seconda è la
zona di Kafr Zeta. Entrambi gli obiettivi sono facili rispetto a Morek,
che è sempre stata considerato una roccaforte di gruppi armati fin dall'inizio del
conflitto.
Dottor kahani, ho letto qualche parte che Iraq abbia rinunciato d aquistoare 24 Apache d'America.
RispondiEliminaSono sicuro che hanno reso conto che è inutile fare aquisti d loro.
Meglio russi.
Vv la vittoria.
Assolutamente! Le armi americane sono come le moto ducati!
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