I rivoluzionari Houthi del movimento Ansarullah, ormai padroni incontrastati di quasi mezzo Yemen dopo che sono riusciti a mettere in fuga i 'temibili' estremisti wahabiti di Al-Qaeda nella Penisola Arabica (buoni solo a terrorizzare donne e vecchi) hanno tenuto nella capitale Sanaa un'assemblea consultiva indetta dal loro stesso leader supremo: Abdul-Malik al-Houthi.
Essa ha ribadito che la mobilitazione anche militare del movimento Ansarullah non ha alcun carattere settario o anti-sunnita, né mira a creare 'stati nello stato' o tantomeno a fomentare una secessione o una partizione del paese: "Questo é un movimento unitario Arabo e Islamico e nessuno dall'Est o dall'Ovest ci convincerà a separarci dai nostri conmpatrioti, anzi, il nostro desiderio é rinforzare la nostra unità!", ha spiegato con entusiasmo il mufti di Taizz Sahl al-Aqeel.
L'assemblea ha ribadito che la mobilitazione continuerà fino al completo raggiungimento degli obiettivi della Rivoluzione, e ha dato al Presidente Abd Rabbo Mansour Hadi esattamente dieci giorni per concretare la formazione di un Governo solido ed efficiente.
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