Negli scorsi giorni un posto di blocco dell'Armee Libanaise nel Nord del Paese dei Cedri, recentemente teatro di scontro tra truppe regolari ed estremisti wahabiti ha bloccato un veicolo a bordo del quale sono stati ritrovati ben 250.000 dollari Usa in contanti.
Anziché rassegnarsi a venire arrestato e riferito immediatamente all'autorità giudiziaria militare il corriere degli stessi si é messo a strillare che la sua 'missione' era 'coperta' ai più alti livelli del Governo libanese e in effetti, dopo poco, un'imperiosa telefonata da Beirut ordinava ai militari (che non hanno potuto far altro che obbedire) di restituire il plico al fermato e rimetterlo subito in libertà.
La telefonata é stata fatta da Ashraf Rifi, sunnita, attualmente (per disgrazia del Libano) MINISTRO DELLA GIUSTIZIA del 'Governo di larghe intese' presieduto da Tammam Salam! (Lo stesso Salam che dichiarava il suo pieno sostegno all'azione militare qualche giorno fa!).
Immediatamente messo sulla graticola dai media libanesi appena la notizia si é risaputa Rifi ha replicato con un profluvio di deliri settari, chiedendo che l'Armee si metta a sequestrare gli arsenali di Hezbollah e altre simili stupidate.
Il deputato sciita Nawwaf Musafi lo ha messo a tacere con le seguenti precise parole:"Se non fosse stato per il sangue dei nostri Martiri in Siria e per quelli dell'Armee nel Libano del Nord i tagliagole takfiri spadroneggerebbero in tutto il Libano, per cui individui come Rifi e i suoi lacché devono smetterla di spargere odio settario, accuse e menzogne giacché nessuno ha intenzione di ascoltarlo o seguire i suoi richiami!".
Evviva la saggezza sciita
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