Grande sponsor del Presidente islamista Mohammed Mursi la corte di Doha aveva subito come un affronto e un atto di guerra indiretta il movimento correttivo guidato da Al-Sisi che aveva portato alla deposizione del rappresentante dell'Ikhwan dalla poltrona di capo dello Stato.
Pur rimanendo profondamente in debito con quello che é stato il suo 'maestro' Al-Sisi lo avrebbe 'sacrificato' per la superiore Ragion di Stato, in maniera da disinnescare un'ostilità potenzialmente pericolosa con quello che rimane comunque un reame molto potente e influente nel panorama arabo e mediorientale.
Molto più probabile che il cosiddetto presidente abbia semplicemente eseguito gli ordini di Tel Aviv.
RispondiEliminaLa situazione, a nostro modo di vedere, é ben più complessa di così, comunque come sempre noi registriamo gli eventi e ne diamo notizia...
EliminaNon travisi le mie parole. Secondo me il suo lavoro è preziosissimo e questo è uno dei pochissimi blog in lingua italiana che riporta info e notizie obiettive su Medio Oriente e Asia. Però credo che sull'Egitto e la sua junta dei colonnelli filo-sionisti abbia preso uno scivolone incredibile. Capisco l'ostilità per i tafkiri, ci mancherebbe... ma questi si comportano verso Gaza nè più nè meno dei sionisti. E questo qualche cosa vorrà pur dire.
RispondiEliminaLa situazione di Gaza é molto delicata, comunque anche Mohammed Mursi e il suo Governo dell'Ikhwan han tenuto Gaza praticamente sotto chiave in tutta la loro durata al potere...adesso da tre giorni il varco di Rafah é stato riaperto (per i viaggiatori)...speriamo lo resti a lungo...
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