Il criminale e corrottissimo regime di Casa Saoud, non contento di foraggiare e sostenere i peggiori elementi terroristi takfiri del Medio Oriente e di prostituire persino i propri interessi prestandosi su ordine degli Usa a tenere bassi i prezzi internazionali del petrolio per cercare (invano) di danneggiare Russia e Venezuela agendo irrazionalmente come un cane idrofobo, ha scatenato le orde dei suoi lanzichenecchi (tra cui molti mercenari pachistani addestrati alle scuole di intolleranza e bigottismo wahabita) contro la città sciita di Awamiyah, centro dell'opposizione a Riyadh sulla costa Occidentale del Golfo Persico.
Già molte volte in passato la provincia sciita del regno dei Saoud era stata teatro di assassinii, intimidazioni, violenze da parte degli sgherri del regime, ma mai con una tale ampiezza, intensità e violenza.
Le immagini (come sempre esclusive) che siamo riusciti a ricevere, possono rendere, pur nella loro intensa drammaticità, solo una parte dello shock, del dolore, inflitto in queste ore di martirio alla coraggiosa popolazione sciita della città. Si hanno notizie di bombardamenti con artiglieria, elicotteri e mezzi corazzati; evidentemente i Saoud, traditori e onta dell'Umma musulmana, hanno appreso bene la lezione dei 'pogrom' contro civili disarmati dai loro amici ed alleati sionisti!
Finora si contano quattro morti, dodici feriti e almeno venti cittadini sequestrati e portati chissà dove dagli scherani di Al-Saoud.
Sig.Kahani, forse da questi atti barbari si sprigionerà la scintilla che farà incendiare il regno saudita.
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