Importante sviluppo nella situazione interna egiziana quello avvenuto nella giornata di ieri quando, con uno scarno comunicato che chiamava in causa non meglio specificate "ragioni di salute" lo 'Zar' dei Servizi Segreti egiziani, Generale Mohammed Farid Tohamy, é stato messo a riposo venendo sostituito dal suo Vice, Khaled Fawzy.
Tohamy era salito sulla poltrona più alta della sicurezza interna del Cairo subito dopo il movimento correttivo con cui l'allora Generale Al-Sisi (ora Presidente) aveva deposto il fantoccio dell'Ikhwan e dell'Emiro del Qatar, Mohammed Mursi, che rischiava di trasformare l'Egitto in un nido di terroristi takfiri da inviare in Libia e in Siria secondo i desideri dei suoi padroni di Doha.
Tohamy aveva fama di essere il "mentore" del Generale Al-Sisi; la sua giubilazione potrebbe essere legata al bisogno, per l'attuale Presidente, di distanziarsi dal suo passato militare, o derivare dalla convinzione che una fase delicata della politica interna egiziana sia venuta a concludersi.
Intanto a Port Said un manager dell'Agenzia di gestione del Canale di Suez, tale Mohamed Ali Abdel Baki, é stato condannato a dieci anni di detenzione per spionaggio a favore del regime sionista di occupazione della Palestina. Con la complicità di due sionisti di nome Benjamin Shaul e David Meir, Baki passava a Tel Aviv notizie sul transito di navi militari egiziane attraverso il Canale di Suez, più ogni dettaglio riservato di cui veniva a conoscenza tramite il suo lavoro.
La scoperta dell'attività spionistica di Baki é un nuovo grande successo del controspionaggio egiziano, che si conferma molto attivo ed efficiente, anche in questi tempi turbolenti per il paese nordafricano.
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