Era solamente prevedibile che, dopo la chiara e puntuale requisitoria del capo supremo degli Sciiti Houthi, Abdelmalik al-Houthi in persona, il popolo dello Yemen sarebbe sorto come un sol uomo, come tante, tantissime volte in passato, a dimostrare con le sue vibranti moltitudini il sostegno vivo e attivo alle dichiarazioni del leader della Rivoluzione che da quattro anni a questa parte sta restituendo l'Arabia Felix al suo popolo.
A dozzine di migliaia (oltre centomila persone nella capitale) i dimostranti, usciti dalle moschee, si sono diretti verso viali e piazze in grado di contenerli inalberando effigi e scandendo slogan di plauso alla Rivoluzione, ai suoi guardiani e difensori e alla sua figura ispiratrice. La cosa meravigliosa é che anche ad Aden, dove pochi giorni fa é scappato (si dice in panni femminili) l'ex-vice-dittatore Mansour Hadi, una folla di migliaia di persone, pur meno numerosa che a Sanaa, si é riunita per dimostrare la propria solidarietà al partito Ansarullah.
Hadi molto presto verrà incriminato per la sua complicità con la dittatura di Saleh, per le sue malversazioni, per la corresponsabilità nella repressione violenta del dissenso e per aver fatto sprofondare il paese nel caos, seguendo gli ordini dei suoi padroni americani ed ebrei.
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