Secondo quanto riportato nella giornata di ieri dalle agenzie e dalle testate irakene, dopo gli intensissimi bombardamenti aerei che hanno portato alla morte di centinaia di militanti dell'ISIS le forze di mobilitazione popolare e le unità speciali dell'Ottava Divisione dell'Esercito regolare sono entrate in azione nel distretto di Al-Bagdadi del capoluogo provinciale dell'Anbar, Ramadi, espandendo e collegando le zone già sotto il controllo governativo.
Altri bombardamenti aerei, più limitati in numero e scopo rispetto a quelli scatenati ieri, si sono susseguiti nelle zone di Karmah, Mosul e Tal Afar, con un bilancio di terroristi eliminati che non é stato ancora ufficialmente confermato ma, da fonti attendibili, dovrebbe aggirarsi intorno ai 50-60 takfiri.
Nelle zone di Ramadi che sono state riconquistate le forze irakene hanno trovato armi ed equipaggiamenti provenienti da depositi dell'Esercito Saudita, prova evidente di quanto sia profondo il coinvolgimento ufficiale di Riyadh nell'asse imperialista e terrorista,
Al_Bagdadi è poco a nord di Hit verso Haditha, ciò vuol dire che gli irakeni stanno cercando di interrompere i rifornimenti dei tagliagole di Ramadi che provengono nord!
RispondiElimina