La Banca Centrale del Libano ha iniziato una serie di profonde e articolate procedure che renderanno praticamente impossibile ai facilitatori e sostenitori di gruppi terroristici takfiri usare le numerose istituzioni creditizie del Paese dei Cedri (La Svizzera del Medio Oriente) come canale di riciclaggio di denaro e di finanziamento per gruppi come l'ISIS, Al-Nusra e altre simili organizzazioni.
Solamente nel corso del 2014 la Banca Centrale libanese ha deciso di ignorare il segreto bancario verso 13 istituti di credito che compivano operazioni in seguito rivelatesi connesse con organizzazioni terroristiche, ma adesso l'opera di vigilanza e intervento diventerà ancora più sistematica e intensa.
Tramite operazioni di saccheggio, contrabbando, ricatto ed estorsione, traffico di droga e altre attività criminali tra Siria e Irak si calcola che l'organizzazione terroristica nota come 'Daash' raccolga ogni anno centinaia di milioni di dollari, a cui si devono aggiungere i finanziamenti che riceve dalla NATO, dagli Usa, dal regime ebraico e dagli emirati reazionari del Golfo, come Qatar, Arabia Saudita e altri...
che io sappia la Nato non ha disposizione di finanziare i terroristi dell'ISIS se qualcuno ha notizie certe in proposito prego di passarmele per denunciarle chiaramente attraverso la magistratura italiana. .anche perché sarebbe distrazione di denaro in parte italiano!
RispondiEliminaDenuncia pure se hai voglia di perdere tempo...
RispondiEliminaTommaso Baldi