Dopo tre ore di intensi combattimenti i militanti wahabiti hanno dovuto ammettere la sconfitta e ritirarsi dalla base dell'altura rinunciando a riconquistarla, questo sviluppo mette al sicuro le posizioni siriane di Frikka, Al-Ziyarah, Qurqour e Joureen, che potevano venire bombardate con razzi e mortai dalla cima della collina.
Questo successo tattico é stato reso possibile anche dagli intensissimi bombardamenti scatenati nelle 48 ore precedenti dall'Aviazione Siriana, che ha lanciato in ondate successive i propri cacciabombardieri su Idlib, Sarakib, Sarmeen, Binnish, Ariha, Maarat al-Numan.
dove la forza aerea è ben sopportata dalle forze di terra può essere utilizzata al 100%!In mancanza di un adeguato supporto a terra avvengono solamente dei grandi casini anche con "bombe intelligenti" o simili!
RispondiEliminaOrmai è chiaro il piano militare USA, tramite l'ISIS (da loro creata sostenuta) per penetrare in Siria, destabilizzare e alla fine cacciare il Presidente Assad.... Mi chiedo: esiste già una contro-strategia per neutralizzare questo piano, oltre che sul piano militare, anche sul piano diplomatico, con lo smascheramento del ruolo degli USA e di tutto il mondo ocidentale?
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