L'aviazione irakena si é scatenata nel corso della giornata di ieri conducendo dozzine di raid e bombardamenti nella Provincia di Anbar in particolare nelle zone occidentali della stessa, vicino al confine con la Siria, per distruggere basi, arsenali e centri logistici nelle regioni di Anah e Rawah.
Altri bombardamenti si sono concentrati tra Al-Rummaneh e Al-Bagoz e sono stati seguiti da sbarramenti di artiglieria convenzionale e di lanciarazzi forniti anche dalle milizie sciite ormai presenti in forze nell'Anbar, come l'organizzazione "Hezbollah al-Nujaba".
Fonti dell'aviazione irakena, sostenute dalle osservazioni fatte sul campo da scout e ricognitori dei clan e delle tribù sunnite locali, come ripetuto dal portavoce degli Albu Esa, Faisal al-Essawi, stimano le perdite inflitte all'ISIS tra i 300 e i 400 uomini.
Molti di loro stavano venendo riposizionati dalla Siria verso l'Irak per cercare di resistere alla controffensiva irakena.
questa è veramente una buona notizia,aspetto anche la chiusura del quarto lato di Ramadi in modo da non permettere di alimentare con mezzi e munizioni i tagliagole che bivaccano all'interno della cittadina!
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