Questi veri e propri Angeli di Aleppo sono venuti a portare solidarietà e cure a una popolazione martoriata e sono state ricompensate con granate di mortaio.
Chi pensa di intimidire il popolo russo uccidendo le sue donne avrà presto un'amara sorpresa.
Io ripeto il mio appello: usate le termobariche, usate i "Buratino", usate i "Kalibr", gli "Ovod", gli "Oniks", le "Kab".
I takfiri devono rimpiangere il giorno in cui sono usciti zampettando dal lercio sacco di spazzatura che li ha partoriti.
onore alle donne russe che hanno perso la vita in questo guerra,però mi chiedo se non ci siano stati anche dei dottori o infermieri siriani negli altri ospedali di Aleppo bombardati durante questa sporca guerra?Non ne abbiamo saputo nulla!
RispondiEliminaE quelli della mezzaluna turca che hanno cercato di portare camion pieni di aiuti ai siriani e sono stati bombardati e uccisi?
Purtroppo la guerra è fatta anche di questi episodi,speriamo che finisca presto!
Ma di quali ospedali stai parlando? guarda che i subumani hanno distrutto tutto quello che potevano, gli ospedali di Aleppo che funzionano sono solo quelli nelle aree governative, la storia della mezzaluna turka è un falso, i turki portavano solo rifornimenti per i terroristi, ma dove cazzo vivi? dove ti informi, su repubblica?
EliminaAnonimo 6 dicembre 2016 12:12, il solito commento ambiguo...
EliminaOra non dicono nulla sti pennivendoli di m..a(escremento)? Siete uguali a quei subumani sanguinari, vi differenzia solo l'arma che usate
RispondiEliminasempre anonimi eh i triturapalle, avete i coglioni grandi come quelli di un neonato e forse siete anche monopalla, metteteci il nome cristo santo nei commenti, specie se dovete offendere. larve.
RispondiEliminaSi le termobariche e i Buratino gli toglierebbero subito il fiato e farebbero contento anche Giovanni Netto!
RispondiEliminaHal
Farebbero contento anche me, tutti quanti frequentano questo blog, e tutte le persone che hanno un cuore e che non hanno il cervello impanato di propaganda.
EliminaL'unica fonte occidentale a riportare questa notizia è il Corriere del Ticino... Viva la libertà di stampa!
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