Numerosi veicoli, alcuni equipaggiati con lanciarazzi multipli o mortai, sono stati distrutti e almeno venti terroristi sono stati eliminati: tra quelli identificati dopo la fine dello scontro sono emersi i nomi di Tariq al-Ahdab, Mohammad Abdul Rahman Lola, Tahir al-Asmar, Hassan al-Hassan e Seifulldeen al-Omar, tutti di nazionalità straniera (guarda caso).
Dall'Est di Homs invece emerge che la strombazzata "offensiva" dell'ISIS è stata limitata a due salienti deserti e desolati, nonché divergenti e le 'conquiste' dei ciabattari del califfato si limitano a sassi, dossi e cartelli direzionali piantati in pietraie disertata persino da sciacalli e avvoltoi.
Le forze siriane, prima di 'abbandonare' in mano takfira tali pregiate posizioni hanno inoltre inflitto agli avversari danni vulneranti, che hanno impedito ai seguaci del 'Daash' ti riprendere le operazioni.
Dottor Kahani non sono un provocatore ma per capire, dalle sue fonti non emergono mai nomi tipo sig. Smith o .... riguardo i takfiri trapassati? O è lei che ommette per motivi non spiegabili? Grazie
RispondiEliminaGli handler americani e sionisti dei takfiri certo non partecipano alle battaglie...per dire, Aleppo era uno dei pochi teatri operativi in cui sicuramente essi erano presenti a fianco dei loro "pupilli", cosa necessaria per la speranza di dichiarare la città 'capitale' di un emirato fantoccio o comunque di uno stato che Usa, NATO, regime ebraico e arabi ubriaconi potessero "riconoscere" in alternativa a quello di Damasco...
EliminaSi era compresa subito la velleità delle conquiste di ieri dell'isis. Amaq infatti rivendicava l uccisione di 50 soldati solo per la conquista di un altura(decisamente troppi per una semplice schermaglia ) ,di cui mi sfugge mi nome, senza tuttavia pubblicare foto dei presunti morti
RispondiEliminaLex
A sentire i deliranti proclami di Leith Fadel, nella giornata di ieri, pareva che i subumani del califfake fossero in procinto di riprendersi Palmyra.
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