Una nuova squadra navale dell'IRIN (la marina da guerra di Teheran), é partita per il Golfo dell'Oman; l'Oman é il paese del Golfo Persico con cui la Repubblica Islamica intrattiene le migliori relazioni, che si estendono anche alla cooperazione in campo militare e marittimo.
Dopo la visita alle acque dell'Oman la flottiglia, composta da un Cacciatorpediniere e una Nave-Appoggio, visiterà il Nord dell'Oceano Indiano e si dirigerà quindi nel Golfo di Aden.
La 46esima flottiglia, rientrata alla base poco prima del dispaccio della 47esima, ha incrociato nelle stesse acque per circa due mesi, scortando petroliere e mercantili nelle acque rese insicure dalla minaccia dei pirati somali.
L'attività é di routine per l'IRIN, da anni impegnata contro la pirateria tra Aden e Bab el Mandeb, ma non sfugge all'attenzione degli analisti e osservatori di cose navali che la "sosta" in Oman costituisca, chiaramente, un messaggio all'Arabia Saudita, che ha cercato di 'assediare' via terra il Qatar.
Il significato é che la Repubblica Islamica, con la sua flotta e la sua estensione costiera, rimane sempre la "regina" del Golfo Persico, dove la Marina Saudita, che non riesce nemmeno a evitare che i miliziani Houthi facciano strame delle sue unità al largo dello Yemen, non ha alcuna speranza di interdire o solo infastidire il traffico navale verso Doha.
L'Oman è il Paese islamico più pacifico in assoluto, professano un Islam a metà tra sunniti e sciiti
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