Eid al-Fitr, la festività di fine del Ramadan, sta diventando, in molte aree di confine della Siria, la "prova generale" per un massiccio 'controesodo' che potrebbe diventare uno dei punti di svolta (vittoriosi) della guerra dichiarata alla coraggiosa Repubblica Araba da parte dell'internazionale imperialista anglo-sionista, dei suoi mezzani sauditi e dei suoi ascari takfiri, wahabiti e islamisti.
Nelle foto possiamo vedere le migliaia e migliaia di Siriani che avevano abbandonato la loro patria nel momento peggiore dell'aggressione takfira; adesso fanno la coda per poter rientrare e poter (almeno) festeggiare la fine del Ramadan tra parenti e amici che al contrario sono rimasti preso le loro case.
E' chiaro che una parte almeno di queste famiglie, constatando la pace e la tranquillità ritornate nel paese grazie alle vittorie conseguite dalle forze regolari contro i terroristi, inizieranno a pensare a un ritorno definitivo, magari alcune famiglie decideranno di fermarsi da subito.
Tra gli obiettivi dei terroristi c'era anche quello di "svuotare" la Siria di milioni e milioni di suoi cittadini per favorire invece l'insediamento nel paese di centinaia di famiglie di scarafaggi takfiri; adesso possiamo dire che anche questo disegno sta rapidamente avviandosi alla propria definitiva sconfitta.
da dove vengono ? dalla Turchia ? . avevo letto che i siriani venivamo messi in schiavitù dai Turchi ?
RispondiElimina"Migliaia e migliaia di profughi siriani rientrano in patria per celebrare la fine del Ramadan...quanti di loro si fermeranno?", ottimo articolo (anzi, se si può dre OTTIMISSIMO); speriamo che si fermino in molti, e che molti giovani, vadano a ingrossare le file dell'SAA, in modo che questa guerra maledetta, possa finire al più presto.-
RispondiEliminaMarcus Claudius Marcellus
Rientrano da dove ? dal Libano o dalla Turchia ? (tra l'altro : vi sono profughi in Giordania?)
RispondiEliminaLe bandiere e le scritte in caratteri latini parlano chiaro: Turchia.
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