Questa mappa indica l'evoluzione odierna della situazione operativa ad Est di Salamiyeh, sul confine tra la Provincia di Hama e quella di Homs.
Le truppe siriane avrebbero occupato l'area di Tabarat al-Deibeh, compresa la cima dell'importante collina.
Per evitare l'incapsulamento le forze dell'ISIS presenti nell'area hanno iniziato a ritirarsi, esponendosi però in questo modo ai bombardamenti dell'Aviazione Siriana e di quella Russa.
I jet di Mosca e Damasco hanno colpito in particolare convogli di autocisterne che tentavano di esportare il greggio rubato dai pochi campi petroliferi ancora in mano al cosiddetto 'Califfato'.
ai russi: mi raccomandO: non si fanno prigionieri e nessuna umana pietà .
RispondiEliminanessuno dei TOPI che stanno scappando deve risucirire ad arrivare a DEir el Zor VIVO anche a costo di usare per la seconda volta la big Ivan!!!
https://it.wikipedia.org/wiki/Bomba_Zar
Questa è una bella notizia... Immagino si stiano ritirando verso Deiz ez-Zoir... o forse a Sukhanah
RispondiEliminaIosif Vissarionovic...
...Immagino tra l'altro che anche quelli asserragliati nei pressi di Khanassir debbano fare lo stesso...
RispondiEliminaIosif
Dottor Kahani le comunico che a Catania in un convegno sul Mediterraneo organizzato dal Nuovo P.C.I. abbiamo avuto graditissimo ospite e relatore il dottor Ammar Bagdache segretario generale del partito comunista siriano, che come Ella saprà è anche membro dell'Assemblea del popolo della repubblica araba siriana.
RispondiEliminaAnche questo, come quello del rientro dei profughi siriani, ottimo articolo. Con l'ISIS che inizia a ritirarsi dal saliente a Est di Salamiyeh, si riduce notevolmente il fronte, con liberazione di uomini e mezzi da impiegare altrove; mi permetto di dire "a nemico che fugge, pomti d'oro", si avrà modo successivamente, di sterminarli tutti (non meritano altro).-
RispondiEliminaMarcus Claudius Marcellus