Figlio maggiore del primogenito di Re Fahd, nipote del 44enne Principe assassinato pochi giorni fa e pronipote dell'attuale Re saudita, il Principe Turki bin Mohammed bin Fahd (nella foto qui sopra, a sinistra) temendo legittimamente per la propria vita, ha deciso di abbandonare l'Arabia Saudita e di riparare nella Repubblica Islamica dell'Iran, alla quale ha chiesto asilo politico.
Questo gesto fa capire il grado di caos e di "Alle gegen alle" scatenato dalla recente "purga" scatenata nella monarchia assoluta dei Saoud dal terribile duo Re Salman/Principe Mohammed, un rivolgimento violento che dimostra come gli attuali regnanti sauditi non arrivino a concepire iniziative politiche che non siano basate sulla forza bruta.
La fuga in Iran da parte di un membro della stessa famiglia reale saudita, inoltre, prova che la Repubblica Iraniana, nonostante tutta la propaganda saudita e wahabita, sia un interlocutore molto più affidabile di Riyadh dove la vecchia regolare del fratelli coltelli/parenti serpenti ha trovato in questi giorni una terribile conferma.
Chiaramente la stampa di regime non riporta nulla...
RispondiEliminaE tu condividi queste notizie!!
Eliminaè anche vero, però, che questa notizia esilarante e illuminante è per palati fini: solo pochi possono apprezzarla
Elimina... a dire il vero, su Il Giornale è descritto abbastanza bene, da oltre una settimana!
EliminaPossiamo aspettarci una disgregazione della dinastia e del regno?
RispondiEliminaSe hanno cominciato cosi sono alla meta dell' opera
EliminaI TGi nazionali zitti zitti,tacci loro
RispondiEliminaPer questo dovete leggere, diffondere, condividere e spammare PALAESTINA FELIX!
EliminaIl lavoro fatto bene alla fine PAGA! Tutti devono sapere che l'informazione mainstream é SPAZZATURA e che l'unico giornalismo VERO si fa QUI e su siti come questo!!!!
I Tg e la stampa ne hanno parlato in realtà; ma da quanto ho visto stanno facendo passare questa cosa come una crociata per la modernizzazione da parte di Re Salman "l'illuminato" contro le fazioni più retrive della classe dirigente monarchica. Non mi meraviglierebbe se una simile narrazione piacesse molto agli alleati nostrani dei salafiti, perché è qualcosa che gli rende più facile difendere quell'indifendibile cloaca feudale che è l'Arabia Saudita. Io personalmente spero in un ricompattamento del fronte anti-Salman che inevitabilmente andrà formandosi nelle prossime settimane, così da dare il via ad una stagione di torbidi che creerebbe le condizioni per una crisi della monarchia saudita.
RispondiEliminaFMarrash
Mi riferivo a questa notizia, della "purga" ne hanno scritto, qualcuno però approfittando per fare un po' di disinformazione sull'Iran....
EliminaQuello che importa ai me(r)dia uccidentali è che le donne possano guidare la mercedes in minigonna. Il resto (cosette come stragi, bombe, colpi di stato, destabilizzazione, squadroni della morte, terrorismo, spionaggio, distruzione, aggressione, occupazione, pulizia etnica, annullamento di popolazioni intere) non gli importa proprio niente.
EliminaPer creare crepe profonde nel cuore del potere dei SAUD occorre che la guerra YEMENITA ritorni in casa Saudita, la campagna missilistica degli sciiti Yemeniti deve andare di pari , si crepasso agli scossoni della guerra dinastica a Ryad creando una miscela esplosiva che demolirebbe per sempre i servi americani nel golfo
RispondiEliminaBene, benissimo ... uno come me che non e' sciita ipotizza la possibilita' di organizzare una forza sunnita per rovesciar il regime corrotto wahhabita e calcellarlo per sempre dalla faccia della terra.
RispondiEliminaAspettiamo notizie in merito agli sviluppi ... fateci sapere...
Bryan Wallace