lunedì 6 novembre 2017

Le autorità iraniane fanno una reprimenda a un quotidiano per un titolo 'incendiario' contro gli Emirati Arabi!

Ecco la differenza tra una dirigenza di Principi avventati per arroganza o senilità e una di persone assennate preoccupate di mantenere la calma e la pace in una regione fin troppo volatile e prona alla violenza.

Mentre solo poche ore fa abbiamo parlato dei bizzarri e provocatori addebiti lanciati da Riyadh verso l'Iran, riguardo un immaginario 'sostegno militare' di Teheran ai combattenti yemeniti che si difendono dall'invasione dei Sauditi e dei loro lacché, adesso riportiamo una illuminante notizia che dimostra quanto sia differente l'approccio iraniano alle crisi regionali.



Se per i Sauditi ogni focolaio di guerra é un calderone in cui mestare a piene mani nella vana speranza di rafforzare la propria posizione e di indebolire quella di coloro che percepiscono come 'nemici', per gl'Iraniani esso é un fomite di pericoli e sofferenze che bisogna quanto prima provare a calmierare e quietare nell'interesse reciproco di tutti i popoli e le nazioni del Medio Oriente.

Lo dimostra il fatto che il quotidiano iraniano Kayhan abbia ricevuto dall'Autorità per la Stampa un'ammonizione (che se ripetuta potrebbe portare alla sospensione o addirittura alla revoca del permesso di pubblicazione) per aver pubblicato un articolo nel cui titolo si dichiarava che Dubai sarebbe diventata il prossimo bersaglio dei 'Borkan' yemeniti.

Questo é certamente possibile e già una volta gli Yemeniti lo hanno minacciato, tuttavia il fatto che l'Iran non sia ansioso di diffondere un'idea di ostilità verso gli UAE dimostra che, lungi dal favorire il confronto militare, Teheran speri probabilmente di poter allontanare Abu Dhabi e soci dai Sauditi, in maniera non dissimile da quanto avvenuto recentemente col Qatar.

6 commenti:

  1. Anche questa,però mi sembra una censura bella e buona.
    Fabio

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    1. Una censura benedetta perché serve a privare i Sauditi dei loro alleati usando le armi della persuasione e della diplomazia!

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  2. La stampa non va censurata, le opinioni anche, altrimenti diventa regime.

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  3. LA Stampa è una merda
    Bam Bam

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  4. hanno fatto una cosa giusta e bene non fomentare l'odio ,e cosi che riusciranno a seppellire yankee & co senza sparare un colpo

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