Decollando dalla Russia Meridionale, i sei bombardieri strategici hanno attraversato totalmente lo spazio aereo iraniano (anche in questo caso, la recente visita a Teheran di Putin, pochi giorni prima dell'inizio di questa 'raffica' di missioni, é stata evidentemente una prolusione diplomatica) entrando poi in quello iracheno, dal quale hanno fatto partire i loro missili che hanno percorso oltre 500 Km prima di colpire i bersagli.
L'Aviazione Russa sta accumulando un'esperienza insostituibile nell'arte di colpire, con mezzi a ben vedere piuttosto limitati, bersagli ad altissimo valore, da grande distanza ma con encomiabile sicurezza e precisione.
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