Abbiamo qui in apertura i volti dei sette combattenti della Resistenza Palestinese (Saraya Al-Quds e Brigate Ezzedine al-Qassam) che sono morti sotto il bombardamento dei codardi sionisti mentre stavano scavando un tunnel in direzione di Kissufim.
Figli indomiti di un popolo oppresso essi avevano tutti i diritti di preparare la vendetta contro gli strangolatori e gli affamatori della Striscia di Gaza, anche se sono caduti nello svolgere la loro missione (o nel correre in aiuto ai loro camerati) altri mille giovani ne seguiranno le orme.
La conta dei martiri non ha mai scoraggiato le nuove leve, nè a Gaza, né in Libano, né in Siria, in Irak o in Iran.
Tutt'altro, semmai le ha incentivate.
Qui possiamo vedere le scene concitate e commoventi dei funerali dei martiri.
Erano presenti vessili e delegazioni di TUTTE le fazioni della Resistenza Palestinese: Hamas, Jihad Islamica, Fronte Popolare, Fronte Democratico, Comitati Popolari, Martiri di Al-Aqsa e gruppi minori.
Questa foto del miliziano Al-Aqda che abbraccia quello delle Brigate Qassam con al centro un camerata della Saraya Al-Quds bene evidenzia lo spirito di fratellanza tra organizzazioni diverse per metodi e ideologia ma accomunate da un obiettivo unico.
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