Il Primo Ministro libanese Najib Mikati ha confermato che le forze dell'Armee Libanaise hanno neutralizzato una cellula terroristica wahabita che stava programmando attentati e stragi contro l'Esercito nazionale e le sue strutture. Il network di estremisti aveva nel mirino l'accademia militare Al-Fayyadiyeh e gli acquartieramenti di Hamat, come riportato dal quotidiano As-Safir nella sua edizione di martedì 13 marzo.
Nella sua conferenza stampa al Grand Serail il Premier ha dichiarato che gli estremisti erano collegati con vari sostenitori, principalmente ad Ain al-Hilweh. Ma la cosa più preoccupante é che del gruppo facevano parte alcuni militari, in particolare uno studente dell'accademia che doveva essere colpita e un membro delle forze speciali della Marina.
I due sono stati arrestati insieme ad altri cinque civili dopo che, con il fermo e l'interrogatorio di un chierico estremista sunnita, sono state raccolte prove inoppugnabili del loro coinvolgimento nel complotto fondamentalista. Sembra che il capo della cellula, tale Abu Mohammed Towfik Taha, sia attualmente latitante e oggetto di una intensa caccia all'uomo da parte delle autorità libanesi.
E' evidente il legame di questo gruppo wahabita, operante nel Nord del Libano, area di influenza dei partiti allineati con la Coalizione 14 Marzo e i terroristi e i provocatori stipendiati da Usa, Francia, Qatar, Arabia Saudita e Israele in Siria: qualora il Nord del Paese dei Cedri precipitasse nel caos e nella violenza i mercenari tagliagole all'opera contro Assad troverebbero più facile entrare e uscire attraverso il confine internazionale, impiantare basi logistiche, centri di addestramento e canali di rifornimento in territorio libanese.
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