Pensavano di aver fatto il loro lavoro a puntino gli uomini-rana della "Sayeret-13", l'unità d'elite della marina sionazista, già colpevole della strage della 'Mavi Marmara' che qualche notte fa approfittando delle condizioni atmosferiche propizie, avevano nuotato e pagaiato fino a una piccola sporgenza di roccia antistante la baia di Tartous per piazzare congegni di rilevamento in grado di monitorare il traffico delle navi russe in partenza e in arrivo per la base navale di Mosca in terra siriana. Tutti sanno che quei bastimenti portano armi e munizioni necessarie alle forze di Assad per combattere l'insorgenza mercenaria wahabita e Tel Aviv era ansiosa di monitorare e stimare quei trasferimenti per i suoi scopi di intelligence.
Lo sforzo era stato curato nei minimi dettagli, le finte rocce di resina e plastica erano state dipinte con i colori naturali del terreno e della flora locale fotografate con UAV dotati di foto- e telecamere ad altissima definizione e ciascun apparato di sorveglianza era dotato di una serie di batterie in grado di mantenerlo in funzione per molti mesi, forse per più di un anno.
Ma il gioco dello spionaggio affidato a vettori remoti senza pilota, ormai, grazie ai grandissimi passi avanti fatti in merito dalla Repubblica Islamica iraniana e per conseguenza da tutto l'Asse della Resistenza é una partita che si gioca in due e proprio mentre le industriose formichine della Marina sionista si affannavano a sistemare i loro apparecchi uno o più droni iraniani ceduti a Damasco ne osservavano il lavoro. Pochissimo tempo dopo é bastata una pattuglia della guardia costiera locale per smantellare tutto l'impianto che verrà studiato e analizzato dagli esperti sirani ma certamente anche iraniani e di Hezbollah!
A la guerre, comme a la guerre.
Ottimo articolo!!! Bravi!!!
RispondiEliminaI primi ad utilizzare la "falsa roccia" sono stati gli astutissimi inglesi dell'MI5 nel parco Gorky a Mosca, con il brillantissimo risultato di aver perso un'intera rete di spioni inglesi che il KGB ha fotografato, seguito e annusato per 18 mesi senza che gli astutissimi Sherlok sospettassero di nulla, si sà che gli slavi sanno solo usare la clava...ah ah ah ah, quando il "sasso" è stato sfruttato come si deve è stato casualmente scoperto dai netturbini moscoviti ... con conseguente esplusione del solito "diplomatico" e la chiusura di enne centri culturali britannici.
RispondiEliminaGli israeliani pensano che gli arabi e tutti i "goy" abbiano l'anello al naso e dicano "si buana" per cui si beccano galattiche e solenni fregature per "vizio culturale" come quella di Hezbollah in grado di intercettare, nel 2006, le comunicazioni criptate in ebraico.
Arabi, slavi, gialli e negri sono dei sub umani che stanno imparando a sodomizzare come si deve (ghiaia di cava come lubrificante) chi gode di complessi di superiorità ingiustificati, che bello non appartenere ad una razza eletta e poter considerare tutti gli uomini fratelli!
Ivan
io potrei appartenere alla classe dei popoli eletti , ma non sono cosi' stupido dal considerarmi tale, l'intelligenza e la capacita' umana sta in ognuno degli uomini che possono decidere se coltivarla , o lasciare che l'ignoranza e l'istinto prevalga .complimenti all'intelligence siriana
EliminaDa buana!
EliminaIvan