Col nome in codice "Mohammad Rasoulallah" si terranno dal 25 al 30 dicembre 2014, su una vastissima area ai confini orientali dell'Iran (tra Sistan e Balucistan), una serie di manovre ed esercitazioni antiterrorismo che vedranno coinvolte le Forze Armate, la Guardia Rivoluzionaria (IRGC) e la milizia Basij.
Una fine d'anno solare decisamente impegnativa per le truppe della Repubblica Islamica che in quei sei giorni proveranno, aggiorneranno e miglioreranno protocolli per il controllo del territorio, per il confronto di forze irregolari di guerriglia e terrorismo, per gli interventi in caso di presa di ostaggi o di attentato esplosivo, dispiegando tutto il potenziale delle proprie unità speciali, dei propri esperti, del proprio equipaggiamento (quasi tutto di concezione e produzione nazionale, secondo i dettami della Jihad di Autosufficienza).
Particolare attenzione sarà data al dispiegamento e all'impiego operativo di droni e velivoli senza pilota, che ormai possono svolgere oltre alle tradizionali missioni di ricognizione e pattugliamento anche sortite di attacco e di bombardamento, come già provato in Siria e sul confine tra quest'ultima e il Libano.
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