giovedì 18 dicembre 2014

Ulteriori dettagli sul nuovo "flop" del sistema antimissile 'Arrow'; ancora una volta Tel Aviv ha cercato di 'barare' col comunicato!!

Più passano le ore e più emergono dettagli e particolari imbarazzanti riguardanti il nuovo fallimento del sistema 'antibalistico' sionista "Arrow" che arrivato al suo terzo 'modello' deve ancora riuscire a intercettare un bersaglio in condizioni facilitate e controllate di test (figurarsi quanto potrebbe rivelarsi efficiente in condizioni operative di una battaglia vera).

Anche questa volta, dopo il fallimento dell'intercettazione, lo Stato Maggiore dell'Aviazione sionista, i dirigenti delle IAI (israeli military industries) e gli ufficiali ospiti del Pentagono (che coopera alla fallimentare impresa dell'Arrow) hanno cercato di mentire al pubblico rilasciando dichiarazioni false riguardo un presunto 'successo' del test.

Poco dopo testimoni oculari hanno smentito la versione ufficiale asserendo che il missile 'Arrow' non ha nemmeno lasciato il tubo di lancio. Il bersaglio dell'esercitazione era un missile aria-superficie tipo 'Sparrow' lanciato sopra il Mediterraneo a simulare un vettore balistico iraniano.

In occasione dello scorso fallimento era stata la Russia, per bocca del  Generalmaggiore Konashenkov a rivelare che nessuna intercettazione era avvenuta.

Dopo che le dichiarazioni dei testimoni oculari sono state riprese e diffuse dalla stampa internazionale, il Ministero della Guerra sionista ha convocato una conferenza stampa nella quale un portavoce ha cercato comicamente di sostenere che quello che era avvenuto non era "proprio un fallimento", venendo sommerso di pareri contrastanti e domande sul perché allora il primo comunicato parlava di 'successo del test'.

1 commento:

  1. Se mentono a se stessi cazzi loro ... quando dovranno "usare" questo sistema fallimentare capiranno che con le bugie non fermeranno i missili in arrivo ... allora divranno spiegare veramente che sono dei coglioni...

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