Per tutta la giornata di ieri i combattenti sciiti dell'organizzazione Ansarullah hanno combattuto duramente contro le truppe governative intorno e all'interno della capitale Sanaa, in special modo presso la sede delle emissioni radiotelevisive e attorno al palazzo presidenziale. Adesso la situazione, pur sempre tesisssima, vedrebbe un tentativo di de-escalation con un cessate il fuoco che, perlomeno, ha 'tenuto' tutta la notte.
Le sparatorie sono cominciate quando uomini delle forze governative avrebbero aperto il fuoco improvvisamente contro una pattuglia di combattenti Houthi nei pressi dell'ex-residenza di Ali Abdullah Saleh (l'attuale Presidente Hadi infatti non vive nel palazzo).
In breve la notizia si é sparsa e altri scontri sono iniziati a macchia di leopardo, facendo sospettare che da parte governativa la cosa sia stata programmata, forse in un tentativo di 'spazzare via' la presenza sciita nella capitale; comunque, grazie alla loro maggiore abilità e tenacia, gli Houthi sono riusciti presto non solo a prendere in mano l'iniziativa ma anche a conquistare la sede della Radio-Tv yemenita.
Un primo tentativo di cessate il fuoco veniva subito infranto e nella generale ripresa degli scontri anche il Premier Khaled Bahah finiva sotto tiro quando la sua auto, che si allontanava dalla residenza di Abd Rabbo Mansour Hadi veniva fatta segno di raffiche di proiettili.
Continueremo a seguire l'evolversi della situazione, dandovi tempestivi aggiornamenti.
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