Il leader storico e co-fondatore di Hamas Mahmoud Zahar (che qualche lettore forse recentemente arrivato sulle nostre pagine, non conosceva bene...) nel corso di un'intervista rilasciata al sito-web Arabi 24 ha dichiarato che l'attuale dirigenza egiziana sta cercando maldestramente di incolpare Hamas, o Gaza o i Palestinesi delle sue gravi difficoltà coi terroristi dell'Ikhwan e di altre organizzazioni estremiste presenti sul suo territorio, specialmente nella Penisola del Sinai.
Però, ha aggiunto, questi tentativi sono destinati al fallimento e non riusciranno nemmeno per un istante a fare apparire meno gravi le responsabilità del Cairo nella disastrosa gestione di una grave emergenza interna, per la quale invece si preferiscono cercare 'capri espiatori'.
"Non accettiamo di venire trascinati in queste questioni", ha affermato Zahar.
Le parole di Zahar sono motivate dai tentativi (uno culminato in una ricusazione, l'altro invece andato a buon fine) di far dichiarare "organizzazioni terroriste" prima Hamas nel suo complesso, poi, in seguito, solo la sua parte miliare: le Brigate Ezzedine al-Qassam.
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