Moussa Abu Marzouk, servo del Qatar, traditore della Siria e dell'Asse della Resistenza, non é in buona salute; lo si sapeva fin da fine gennaio quando dovette lasciare d'urgenza la sua attuale residenza al Cairo e attraversare il varco di Rafah per sottoporsi urgentemente a trattamenti medici a Gaza.
Scopriamo che poche ore fa egli ha lasciato nuovamente l'Egitto in direzione Doha, dove dovrà subire un intervento chirurgico. Ovviamente non saranno medici qatarioti a operarlo, ma clinici europei e americani al soldo del ricchissimo Emiro Al-Thani.
Augurare il male a qualcuno non é bello, ma questo verme ha causato così tanta sofferenza al suo stesso popolo (per non parlare di quello siriano) quando bellamente decise di abbandonare il paese che lo aveva ospitato e difeso per oltre dieci anni e nel quale decine di migliaia di Palestinesi vivevano vite decenti e oneste per impugnare la lercia bandiera dei ratti terroristi, che non abbiamo alcuna remora ad augurargli di crepare sotto i ferri.
Possibilmente con molto dolore.
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