Quattro lavoratori palestinesi, impegnati a ripristinare a tempo di record i "tunnel della vita" che permettono al ghetto assediato di Gaza di sopravvivere all'insensato e crudele assedio sionista rifornendo la popolazione dei generi di più urgente necessità, sono rimasti coinvolti nel crollo della volta di una galleria, rimanendo sepolti sotto quintali di terriccio e detriti.
Prontamente avvisati dai loro compagni di lavoro i membri dei servizi di emergenza della Striscia si sono mobilitati e, in una vera e propria corsa contro il tempo, sono riusciti a trarre i quattro malcapitati in superficie ancora vivi, seppur gravemente feriti. Le vittime, che riportavano sintomi da schiacciamento ed erano semisoffocate sono state immediatamente trasportate all'Ospedale Abu Yousuf al-Najar, presso la vicina cittadina di Rafah.
Durante i loro recenti raid assassini contro l'enclave palestinese assediata i jet e le artiglierie sioniste si sono concentrate sadicamente contro la zona dei "tunnel della vita", ben sapendo che ogni canale che interrompevano e danneggiavano avrebbe automaticamente condannato a morte neonati, malati, anziani, tutti coloro (e sono migliaia e migliaia) che nella Striscia di Gaza dipendono da articoli che possono essere forniti esclusivamente attraverso i tunnel; come il latte in polvere, i medicinali contro il diabete o l'ipertensione e altri generi di sopravvivenza.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.
Nessun commento:
Posta un commento