Il Brigadier Generale Abdolkarim Banitarafi, distaccato presso le Industrie Aeronautiche della Repubblica Islamica per controllare progressi e sviluppo dei programmi di costruzione di jet e droni avanzati ha dichiarato che Teheran é ormai in grado di costruire motori turbofan miniaturizzati per propellere droni di nuova e avanzata generazione che non hanno niente da invidiare a quelli prodotti nei paesi occidentali.
Banitarafi ha dichiarato che il know-how necessario a realizzare i mini-jet, sensibilmente più piccoli di quelli impiegati nella propulsione di aerei pilotati, é stato accumulato anche grazie alle analisi e agli studi degli UAV americani e israeliani catturati o abbattuti negli ultimi mesi mentre cercavano di spiare l'Iran e i suoi impianti di difesa e di ricerca.
La notizia dimostra che, dopo gli UAV spinti da motori a elica o a razzo la Repubblica Islamica é pronta a confrontarsi ad armi pari con i suoi avversari: molto presto i droni-jet di Teheran potrebbero aggirarsi non visti sopra le basi imperialiste nel Golfo Persico e negli emirati del petrolio, sopra Israele o sopra l'Afghanistan occupato dalla NATO, registrando, fotografando, identificando possibili obiettivi e bersagli.
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