Hezbollah e IRGC moltiplicano il loro impegno in Siria: il risultato sono le vittorie di questi giorni!

Aggiornamenti dal triangolo "Quneitra-Daraa-Ghouta Sudoccidentale". La situazione é in rapidissima evoluzione e possiamo confermare ai nostri lettori che la dirigenza iraniana ha dato l'OK ufficiale alla Guardia Rivoluzionaria di aumentare a livelli precedentemente mai visti il suo coinvolgimento a favore della Repubblica Araba Siriana, in specifica rappresaglia contro l'attacco sionista che ha martirizzato il Generale Allah Dadi insieme ai sei militanti della Resistenza Libanese tra cui Jihad Mughniyeh.

A sua volta Hezbollah ha deciso (di concerto con Damasco e Teheran) di schierare molte centinaia dei suoi combattenti sul nuovo 'Fronte Sud', ma non solo, gli uomini di Nasrallah  si stabiliranno di fronte al Golan Siriano occupato da Tel Aviv, estendendo definitivamente le loro attività a quest'area.

Ancora una volta la smania sionista di ottenere un 'successo' tattico ha aperto un vero e proprio Vaso di Pandora, dal quale speriamo che esca la definitiva cacciata degli occupanti ebrei dalla terra siriana invasa con l'attacco a tradimento del 1967.

Infine, sembra che la difesa aerea siriana sia pronta a fare uso dei sistemi S-300 contro ogni nuovo tentativo sionista di intervento aereo sul suo territorio. Finora gli abbattimenti pure realizzati dalle forze di Assad contro i jet di Tel Aviv erano stati realizzati con sistemi a medio raggio russi oppure con antiaerea iraniana e la riluttanza a usare l'S-300 era spiegabile col desiderio di non 'scoprire le carte'.

Questa decisione potrebbe far intuire come Putin, risolta la questione novorussa a proprio vantaggio, potrebbe avere dato via libera alla fornitura ad Assad di antiaerea ancora più evoluta; ma é meglio non precorrere i tempi e attendere ulteriori conferme di quelle che finora sono solo nostre induzioni.