"Esattamente come il nostro spazio aereo é sempre aperto a qualunque velivolo russo che si avvii a colpire i terroristi, siamo pronti a collaborare in altre maniere".
Shamkhani non si é detto preoccupato per la laboriosità del processo di emissione dei vari permessi e delle autorizzazioni necessarie a regolarizzare simili situazioni; una trafila che sarebbe giocoforza complessa, coinvolgendo differenti organi, enti e autorità.
Tuttavia la sua dichiarazione sottintende una precisa volontà politica di cooperazione Mosca-Teheran, che é molto significativa nel momento in cui gli Usa, apparentemente, vorrebbero mettere un cuneo tra i due paesi e indebolirne la solidarietà.
Si ma le cose vanno male in Yemen si può dire? Oppure c'è la censura?
RispondiEliminaGuarda che le cose vanno male per gli wahabiti, il regno pedofilo sta navigando in brutte acque finanziarie, persino la stampa di regime internazionale chiama la guerra allo Yemen il Vietnam saudita, il problema per il Popolo Yemenita non ha nulla a che vedere con la guerra quanto piuttosto all'embargo che vede gli usa in prima fila, anche in Syria le cose vanno così, si vince sul campo ma si subisce duramente l'embargo sui farmaci ed altri beni primari.
EliminaIran, Russia e Cina sono legati da un patto irrevocabile, perchè la sopravvivenza di ognuno dipende dalla sopravvivenza degli altri due, se uno dei tre cadesse gli altri lo seguirebbero a ruota.
RispondiEliminaInfatti costituiscono un asse... e la trincea, oggi, è in siria. Lo sanno benissimo che non devono cedere per non cadere tutti... ma vinceranno. Vinceremo.
EliminaM