mercoledì 28 marzo 2012

Sempre più isolato politicamente ed economicamente, il regime ebraico dell'Apartheid si avvia al suo "momento sudafricano"


La recente approvazione di una Risoluzione del Consiglio Onu per i Diritti Umani che chiede l'istituzione di una missione internazionale per la verifica delle violazioni dei Diritti degli abitanti della West Bank occupata da parte dei fanatici coloni ebrei armati che vivono nelle colonie illegali ha causato reazioni inconsulte e scomposte da parte sionista, culminate con la rottura di tutti i rapporti tra Tel Aviv e l'organo delle Nazioni Unite, ulteriore passo verso il sempre più completo ostracismo internazionale dell'entità di occupazione della Palestina.

La Risoluzione ONU, approvata alla schiacciante maggioranza di 36 voti contro 1, laddove l'uno era ovviamente quello degli Usa ormai totalmente succubi della lobby a sei punte, ha causato un'esplosione di isterismo da parte sionista...un isterismo del tutto fuori luogo laddove si consideri che, quando vengono fatti oggetto di critiche dallo stesso organismo Stati come la Siria, la Repubblica Islamica e altri fanno del loro meglio per aprirsi al dialogo e al confronto, fare riconsiderare posizioni che possono essere inficiate da stereotipi, pregiudizi o informazioni parziali e inesatte. Invece Israele ha preferito 'sbattere la porta' e isolarsi, piuttosto che accettare con spirito costruttivo l'invito dell'assise internazionale.

Il Presidente del Consiglio ONU per i Diritti, Laura D. Lasserre ha dichiarato che la condotta israeliana é stata "infantile e censurabile" e si inserisce in un crescendo di ostilità da parte di Tel Aviv verso qualunque iniziativa della Comunità Internazionale volta ad alleggerire il carico di sofferenze che quotidianamente vengono inflitte ai Palestinesi da parte dell'occupazione sionista; lo scorso autunno sono state interrotte le relazioni con l'UNESCO per via dell'ammissione della Palestina come Stato membro.

Souheil el-Natour, portavoce del Fronte Democratico per la Liberazione della Palestina, ha dichiarato che la decisione del Consiglio ONU si inserisce nel progressivo isolamento del regime ebraico che presto, come prvede Omar Barghouti della campagna internazionale di Boicottaggio Disinvestimento e Sanzioni (BDS) contro Israele, dovrà presto affrontare il suo 'momento sudafricano', esattamente come il regime razzista di Pretoria, suo ottimo alleato, a inizio anni '90.
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