Leggiamo su due siti minori di news dal Mondo Arabo che, immediatamente prima del farfugliante e indeciso discorso del Presidente Usa Barack Obama col quale si é risolutamente programmato di posporre a data da destinarsi ogni ventilata azione militare contro la Siria le forze armate statunitensi avrebbero condotto un 'mini-test' alla reattività del sistema difensivo di Damasco penetrandone lo spazio aereo con un F-22 'Raptor' e quattro missili 'Cruise' (non é chiaro se questi dovessero centrare bersagli in territorio siriano oppure solo sorvolarlo per poi cadere in Giordania o Arabia Saudita).
Risultato: tutti gli incursori sarebbero stati intercettati e abbattuti dalle forze di Assad: il 'Raptor' (uno di cinque recentemente spostati in Giordania) si sarebbe schiantato poco oltre il confine tra la Repubblica Araba Siriana e il Regno Ascemita. Non sarebbe chiara la sorte del pilota.
Per abbattere i missili da crociera sono sufficienti gli Shilka e i Pantsir notoriamente in possesso alle forze armate siriane, ma per centrare un bersaglio come l'F-22, specialmente se incrociava a quota medio-alta, deve essere stato necessario impiegare gli S-300, confermando, in tal caso, che come asserito da Assad, questi letali sistemi antiaerei siano già stati consegnati a Damasco e siano pienamente operativi (si sa che gli operatori antiaerei siriani si sono già addestrati in Russia a maneggiare il delicato e sofisticato complesso).
Si badi bene, Palaestina Felix riporta questa 'voce' (il nostro spirito professionale non ci permette di considerarla una vera 'notizia') per PURO DOVERE DI CRONACA, non ritenendo di poter pienamente prestare fede alle fonti della stessa. E' certo che se quanto riportato da esse corrispondesse a verità la situazione per la Siria sarebbe infinitamente più rosea di quanto non potessimo sospettare in precedenza, visto che nemmeno il tanto vantato F-22 sarebbe riuscito a sfuggire alle maglie della sua rete antiaerea.
http://www.imperiya.by/
RispondiEliminaE' un sito bielorusso che dà la stessa notizia, d'altra parte non hanno interesse gli american culatton assassini nel dare notizie dove fanno la figura dei cioccolatai (con tutto il rispetto dei maestri dolciari)
Il problema col mugiko è che una volta incazzato non si placa fino a quando non ha accoppato i lupi che attentano al suo gregge, peggio ancora minacciarlo quando deve fare festa nel 2014 dalle parti di Sochi, allora non si incazza nemmeno ma fà un'azione preventiva, i mugiki amano la tranquillità e la buona educazione ma quando un merdosissimo culo nero beduino osa minacciarli in casa loro si offendono ed allora è "smjert".
Ivan
video di una statunitense che non ce la fa più
RispondiElimina"sono stufa di bugie"
http://www.youtube.com/watch?v=XunOXRiOv0E
Era un po di giorni che non seguivo le notizie su questo Blog, a causa di un brutto virus che mi ha obbligato a prendere in prestito il pc di un conoscente. Se la notizia è vera non mi stupisce. Bravi.
RispondiEliminaSpero che gli yankee e i suoi lacchè si possano rompere le corna ogni volta tentassero di dar fastidio alla Siria. Me lo auguro con tutta l'anima...
RispondiEliminase confermata questa notizia ,e' ottima speriamo che veramente possano rompersi le palle ,cosi' da imparare una volta per tutte a stare tranquilli a casa loro
RispondiElimina