venerdì 17 maggio 2013

Violento raid razzista a Tel Aviv contro ristorante di immigrati africani: A quando lo 'ius soli' in Israhell??


In tutti i paesi occidentali la cagnara sionista della "Lobby a Sei Punte" che domina l'informazione internazionale propone la società "multi-kulti" come pietra di paragone della civilità e del progresso umano: proponendo ogni sorta di misure che rendano il più facile possibile lo scombussolamento e la mescolanza di civilità e popolazioni che per millenni sono rimaste ben distinte, diversificate e riconoscibili pur senza nessun intento razzista o discriminatorio.

Ma in Israele l'hasbara cambia totalmente registro e diventa più identitaria e intollerante di Borghezio, Calderoli e tutto lo stato maggiore della Lega Nord messo insieme: infatti laddove si é eretto uno Stato mostruoso sullo stesso concetto di segregazione, dispossessamento e oppressione degli abitanti originari non si può permettere che la "purezza razziale" del Popolo Eletto venga contaminata da elementi 'allogeni'.

Lo ha dimostrato il raid razzista con cui polizia e autorità sanitarie sioniste hanno chiuso con la forza un ristorante aperto a Tel Aviv da alcuni immigrati africani, con la scusa che in esso lavorava personale irregolare e altre fasulle accuse sulle condizioni igieniche e la qualità del cibo usato nelle preparazioni.

Il locale che era un punto di ritrovo della crescente comunità africana presente nella Palestina occupata é stato letteralmente distrutto dai poliziotti sionazisti che come mostra la foto si sono persino accaniti a distruggere con varechina i cibi preparati dallo staff del ristorante.

Mandiamo la neoministra congolese Kyenge in Israele a fare qualcuno dei suoi discorsi simili a quello pronunciato alla sua nomina! Pensate che i sionisti la accoglieranno bene? O le tireranno un po' di candeggina per 'sbiancarla'?

3 commenti:

  1. La kienge non andrà mai in israele a chiedere lo ius soli poiché (al pari di tutti i bankieri lobbisti al servizio dei sionazisti che governano il nostro povero paese) è fermamente convinta che israele sia la patria della tolleranza e dell'antirazzismo.

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    1. Oppure non ci andrà perché sa come i sionisti trattano i negri???

      http://youtu.be/rYwvGHY1nAI

      http://youtu.be/2iIZd4O5IDo

      http://youtu.be/hX2ub2CyoiY

      http://youtu.be/osBwvlLbBLw

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  2. L'anonimo sopra ha ragione. I componenti del "nostro governo" [Kienge compresa] sono tutti banchieri o comunque personaggi con fortissimi legami con gli ambienti finanziari, militari, e con fortissimi legami [anche ideologici] con Israele. Comunque, io conosco un Colonnello dei Carabinieri, il quale mi disse senza giri di parole [2011], che lui e gli uomini al suo servizio, nell'ambito di una indagine a Lampedusa sulle dinamiche locali dell'immigrazione clandestina, hanno scoperto senza ombra di dubbio, che erano state formate organizzazioni dedite all'immigrazione clandestina verso i paesi dell'Europa, e che queste organizzazioni erano state formate e finanziate da politici sia Italiani che Europei [non fece nomi] di alto livello, su direttive emanate da congreghe internazionali [bilderberg, RIIA, commissione trilaterale, CFR, Ecc...]. All'epoca, quando sentii tutto cio, devo dire che feci un po fatica a crederci, ma poi capii che corrispondeva al vero. Devo dire, che è bello vedere un fratello di un altro paese o religione, integrarsi con noi, scalda il cuore, ed è un ottima occasione di scambio culturale che arricchisce tutti noi. Ma quando tale integrazione viene velocizzata e forzata, le occasioni di scambio pacifico culturale, diventano situazioni potenzialmente esplosive. Allora mi sono chiesto, Qui prodest?? Non a caso, questo Colonnello dei Carabinieri [che aveva un passato nel SISMI e un breve periodo nel SISDE, dal 2003 al 2007] aggiunse che questa integrazione forzata dei popoli, viene svolta con l'obiettivo di creare divisioni su basi etniche-religiose-culturali, per creare ansia e paura, nell'ambito di una politica globale che mira ad usare la paura come forma di controllo. Diceva che i politici dei paesi da dove provenivano questi immigrati, erano perfettamente al corrente della situazione, ma veniva detto loro di non intervenire per arginare il fenomeno, e loro stavano al "gioco", in cambio di non meglio specificati "favori". Da una parte, si organizzano reti clandestine di immigrazione verso l'Europa, e nello stesso tempo, si creano partiti e giornali anti-immigrati [vedi l'esempio della LEGA NORD, e il quotidiano "La Padania"], per incolpare gli immigrati dei problemi sociali, infondendo allo stesso tempo paura e diffidenza nei cittadini, senza più la possibilità di una integrazione VERA, PACIFICA e COSTRUTTIVA. Tutto cio, viene fatto di proposito. L'integrazione tra i vari popoli, è un processo bellissimo, ma ha i suoi tempi, e forzare questi tempi porta solo all'effetto opposto: razzismo e odio verso il "diverso". Bisogna che le persone si diano una svegliata, e comincino a capire perchè succedono certe cose. Ma si sa d'altronde, che l'Italiano medio [tranne una risicata minoranza], parla solo di calcio, di x-factor, di grade fratello, e altre simili cazzate inutili...

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