Jet sauditi continuano a colpire lo Yemen, ma, nonostante la dichiarata intenzione di sostenere i partigiani del fuggiasco ex-vice-dittatore Hadi, si ostinano a colpire casualmente obiettivi civili (evidentemente gli unici che i loro piloti pessimamente addestrati riescono a inquadrare e centrare) e non arrestano, ma neppure rallentano l'avanzata delle forze rivoluzionarie.
Infatti, mentre la zona residenziale di Al-Jarbaa nella Provincia meridionale di Daleh veniva colpita insieme al dipartimento di Yarima a Doorin, nella Provincia di Ibb, con numerosi morti e feriti civili, gli Houthi e le unità dell'Esercito dichiaratesi per la Rivoluzione Nazionale sono entrate ad Ad-Dali.
Ad-Dali, snodo stradale fondamentale, era difesa dai partigiani di Hadi che però sono stati sloggiati con gravi perdite dagli Houthi di Ansarullah e dai mezzi della 33esima Brigata Corazzata dell'Esercito. Persino bersagli ponderosi e lenti come i vecchi tank sovietici dell'Esercito Yemenita sono troopo veloci e sfuggenti per i miserabili 'top gun' dell'Arabia Wahabita!
Vi do una notizia su ex re saudita e Hamas che giro su web;defunto re saudita aveva chiesto da Hamas mollare collaborazione con Iran, e lui avevano chiesto mantenimento economico in cambio e cc,,,. ;)
RispondiEliminaVv la vittoria
Ieri e' uscita la notizia che i sauditi stanno coinvolgendo il Pakistan in questa guerra fatta per difenddre interessi sauditi. Si sta cercando di trasformare questa guerra di dominio in guerra religiosa tra sunniti e sciiti ... l'ennesina criminale trasformazione per utilizzare motivi religiosi INESISTENTI per coprire loschi interessi delle famiglia saudite e dei loro satrapi locali ... l'ennesima dimostrazione di come questi figuri siano tutto fuorche' musulmani ... inoltre collaborare con il principale nemico dell'Islam,israele, e' un esempio della loro empietà ....
RispondiEliminaEsiste una cosa in Guerra chiamata "logistica"...come ce li portano i Pachistani nella penisola arabica? In bananiera? A dorso di cammello? Con che catena di rifornimenti li tengono approvvigionati di munizioni, carburante, parti di ricambio?
EliminaLe uniche forze che possono proiettare potenza militare su quelle distanze sono Usa, NATO e più a distanza Russia e (forse ultimamente) Cina...non credete a tutte le panzane che leggete...
altra cosa: la disputa sciti-sunniti,non è purtroppo una balla,e ne sanno qualche cosa i poveri morti causati da bombe umane suicide che sono scoppiate in Irak sopratutto a Bagdad e dintorni.Purtroppo il problema esiste!In fatti si sta formando un fronte scita ( Iran,Irak,Siria)
RispondiEliminaUno dei motivi della nascita di Isis è proprio la disputa fra sciti e sunniti!
No dai, non puoi dire una cosa del genere. Come se gli Sciiti ne fossero corresponsabili! Gli Sciiti sono da sempre stati presi di mira come eretici dai Sunniti, e il wahhabismo, creato dall'Inghilterra mettendo al potere la famiglia Saud, ha dato un fortissimo stimolo alla repressione degli Sciiti (ma anche dei Cistiani, degli Alawiti, Drusi, ecc). Il vero motivo della nascita dell'Isis e di tutto il sottobosco di organizzazioni terroristiche è un altro. In principio fu al-Qaeda, creata dall'alleanza sotterranea tra la Cia e varie intelligence occidentali con i talebani in Afghanistan, per contrastare l'Urss. Tale gruppo venne continuamente rafforzato negli anni a seguire e fu utilizzato dalla Cia per le politiche imperialistiche degli Usa.in vari modi e in vari paesi. Per farla breve l'Isis e tutti gli altri gruppi di cannibali tagliagole, sono il risultato egli apprendisti stregoni della Cia, che per i loro scopi non hanno avuto alcuna remora, nell'allearsi e nel foraggiare le forze più reazionarie e oscurantiste. Credi che senza l'equipaggiamento e il coordinamento degli Usa e dell'occidente in generale sarebbero mai nati al-Qaeda, al-Nusra, Isis, ecc, ecc? No di certo. Le monarchie petrolifere sunnite e wahhabite del Golfo, naturalmente hanno riversato cascate di miliardi di dollari per lo sviluppo di queste forze terroriste. La causa di tutto ciò è da additare alla converenza di interessi tra occidente, regime sionista, e le petromonarchie sunnite del Golfo. L'Iran, ed i gruppi che che ricevono il suo supporto NON praticano settarismo, ma sopratutto NON paticano terrorismo. E' l'Arabia Saudita ad essere da sempre il maggior sponsor e controllore del terrorismo islamico, non l'Iran o la Siria. Cerchiamo di dire le cose come stanno, per cortesia, grazie.
EliminaI sauditi sanno colpire solo i civili... ben detto, non cè affermazione più veritiera.
RispondiEliminaProsegue per il sesto giorno l'illegale aggressione saudita al confinante Yemen. Bombardamenti ed incursioni aeree in Yemen si sono registrate contro obiettivi civili, colpita una fabbrica di alimenti nella provincia di Al-Hadida, bombardate anche abitazioni civili, depositi e strutture pubbliche, si contano ormai centinaia di vittime e molti danni. L'UNICEF ha dichiarato martedì che per lo meno 62 bambini yemeniti sono stati uccisi, rimasti vittime delle incursioni aeree saudite, ed altri 30 risultano più o meno feriti nell’offensiva iniziata da una settimana contro lo Yemen. "I bambini si trovano con una disperata necessità di protezione e si dovrebbe fare tutto il possibile per metterli in salvo", ha dichiarato il rappresentante dell’UNICEF per lo Yemen, Julien Harneis. "La situazione è molto critica poichè mancano i servizi medici di assistenza e cè scarsità di medicinali e di alimenti, in un paese che era già considerato uno dei più poveri di tutta l’area medio orientale, con gravi problemi di denutrizione". Le poche strutture ospedaliere esistenti sono ormai al collasso e cè un disperato bisogno di aiuti, medicinali e alimenti per l’infanzia e la Croce Rossa Internazionale ha accusato il regime saudita di impedire il passaggio degli aiuti nel paese. L’offensiva contro lo Yemen, in particolare contro Ansarullah, è stata appoggiata, oltre che dalle petromonarchie del Golfo, anche dall’Egitto e dalla Turchia che si sono schierate a fianco del regime saudita, e l’Egitto ha inviato sue unità navali militari nel golfo di Aden per bombardare le posizioni yemenite. D’altra parte il governo egiziano sta ricevendo sostanziosi aiuti finanziari dal regime saudita, e sembra che ci tienga a dimostrare la sua collaborazione ed il suo sostegno a Riyad. Le operazioni militari sono facilitate dall’appoggio logistico, tattico e di intelligence fornito dagli USA che in particolare hanno fornito la copertura radar tramite gli aerei Awacs e provvedono a segnalare le posizioni delle forze yemenite e di Ansarullah al comando militare saudita. Nonostante questo la contraerea yemenita, ha già abbattuto diversi velivoli militari sauditi.