martedì 2 agosto 2011

Non bastano i sauditi! Il corrotto Re del Bahrein cerca di arruolare anche mercenari pachistani per reprimere il suo popolo!!!


Mentre tutto il "giornalistume" occidentalista si sbizzarrisce in fantasiose invenzioni sulla Siria (dove ricordiamo, c'é un Presidente che ha il 'torto' di essere sostenuto dal 90% della popolazione e di volerla proteggere da assassini e provocatori prezzolati che da alcuni mesi agiscono agli ordini di Cia e Mossad), nemmeno un rigo viene scritto su "Repubblica", sulla "Stampa", sul "Giornale" e su "Libero" (organi 'bipartisan' che diffondono la stessa propaganda variando solamente i toni) su quanto accade in Bahrein dove, invece, le stragi e la repressione ci sono veramente ma siccome vengono da un regime amico di Usa e Israele tutto deve essere tenuto sotto silenzio.

Siccome il sovrano Al-Khalifa non é riuscito a sottomettere il suo popolo con le violenze, gli arresti, le torture, gli stupri e le mitragliate ad altezza d'uomo sulla folla, nemmeno dopo l'intervento di truppe Saudite e degli UAE nella piccola isola del Golfo Persico, adesso sui quotidiani del lontano Pachistan cominciano ad apparire annunci che invitano "persone con esperienza militare e di polizia" ad "arruolarsi nella Guardia Nazionale del Bahrein.

Notare come, nell'annuncio che qui riportiamo le parole "con esperienza" e "bisogno urgente" siano sottolineate; evidentemente il corrotto Al-Khalifa sente il trono barcollare anche con l'aiuto degli 'amici' sauditi e di Abu Dhabi e non vuole correre rischi.

Comandato per la maggior parte della sua storia da una casta militare antidemocratica e dittatoriale il Pachistan ha sempre "esportato" mercenari in Asia e Africa; durante la strage di Palestinesi voluta nel 1970 dal nano ascemita Re Hussein le truppe più feroci erano comandate dal pachistano Zia ul-Haq, poi divenuto dittatore di Karachi fino a quando la CIA non decise di assassinarlo con una bomba temendo che si stesse avvicinando troppo a Pechino.


Nel Mondo Arabo erano già diversi mesi che si parlava della presenza di pachistani in Bahrein per la repressione delle sommosse: questo video caricato su Youtube ad aprile lo dimostra. Ora, gli "annunci economici" di Casa Al-Khalifa dimostrano con piena certezza quello che i più perspicaci e informati osservatori di cose mediorientali già sospettavano da tempo.
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