Non fa parte del teatro mediorientale, ma ci sentiamo costretti a dare la notizia dell'attacco estremista avvenuto a Grozny stamane perché é ovvio persino ai sassi che esso non sia altro che l'ennesima provocazione americana (realizzata tramite la comoda 'legione islamica' della CIA) contro la Russia.
Il primo importantissimo successo di Vladimir Putin fu quello di disinnescare la guerra cecena e pacificare un pericolosissimo focolaio infettivo di instabilità e violenza piazzato apposta dalle potenze occidentali (col concorso di Emma Bonino e Adriano Sofri, portatori d'acqua alle legioni a stelle e strisce) ai confini asiatici della sfera d'influenza russa.
Quindi niente di più logico che, fallito il piano ucraino per separare Mosca da Sebastopoli e dalla sua flotta del Mar Nero, vitale per proteggere la Siria di Assad dai bombardamenti 'umanitari', si cerchi di riaccendere il focolaio ceceno, magari con una nuova Beslan.
Infatti i criminali che si sono scatenati nelle strade della capitale Grozny dopo aver dato fuoco a una casa editrice si sono barricati in una scuola (che ovviamente vista l'ora era ancora chiusa e deserta). E' chiaro che i terroristi takfiri si sono visti costretti a entrare in azione prima del previsto, probabilmente perché incappati nelle maglie della vigile forza di sicurezza locale.
Sei terroristi sono stati abbattuti, altri cinque sarebbero ancora nella scuola, le vittime fatte da questi ammonterebbero a cinque agenti uccisi e dodici feriti.
Dietro ci sono gll inglesi, i culattobritannici se ne pentiranno amaramente perchè nella loro squallidissima isola del cazzo potrà accedere letteralmente di tutto, compresa la sodomia della regina effettuata in pubblico da simpatico pakistano arrapato e con poco senso estetico.
RispondiEliminaIvan
Sono d'accordo con te Ivan.
RispondiEliminavv la vittoria.